Introduzione alla figura della Santa Muerte
La Santa Muerte, nominata in molti film e telefilm come “la santa dei narcotrafficanti”, “la signora dei killer”, dipinta come la più malvagia delle divinità, a cui si rivolgono soltanto i criminali per ottenere favori e poter compiere impuniti i propri delitti, è in realtà una figura molto distante e diversa da questi luoghi comuni.
In Messico viene invocata per vegliare su qualunque aspetto della vita: punire le ingiustizie, vendicare i torti, proteggere i malati, gli infanti e i deboli, suscitare l’amore, dare dignità a chi ha un orientamento religioso, sessuale o politico differente da quello della massa. Viene pregata anche dai criminali, ovviamente, perché possa proteggerli dalla morte o rendere la lama della loro “falce” più affilata e favorirli nel compimento di omicidi.
Vodou e Hoodoo: oltre la finzione
Per quanto l’occultismo moderno si prodighi per fare chiarezza su diversi temi, alcuni continuano ad essere legati in modo quasi indissolubile alla superstizione che, ignorante, infanga la dignità di pratiche le cui radici affondano in contesti antichi, ben diversi da come la mistificazione popolare li descrive. Due degli argomenti che subiscono di più questo atteggiamento sono il Vodou e l’Hoodoo. Non solo vengono confusi fra loro, e i termini usati come sinonimi (anche se non lo sono affatto), ma sono anche ricondotti a un immaginario orrorifico, basato su film e telefilm, e per questo creduti ragione di ogni male, tanto che molti consigliano di stare lontani da queste pratiche a priori, senza una reale comprensione o conoscenza (teorica o pratica).