• Spiritualità,  Stregoneria

    Qual è il momento migliore per una divinazione?

    Questa è stata una delle domande che ci sono state poste durante la conferenza Divinazione: scopi, tecniche e limiti, ma è anche una domanda che ci viene rivolta spesso. Come abbiamo spiegato durante la conferenza, ci sono diversi aspetti della Divinazione che non vengono affrontati o che non sono conosciuti, e non di rado domande all’apparenza semplici possono nascondere risposte più complesse di quanto ci si aspetta.

    Prima di tutto, per rispondere a questa domanda è necessario capire quale metodo divinatorio si sta utilizzando. Non c’è un momento perfetto in assoluto: le circostanze necessarie alla pratica sono molte e alcune pratiche divinatorie sono ben più complesse del tiro di alcune carte da un mazzo, e prevedono rituali per i quali il momento (astrologico, della giornata, la fase della Luna, e così via) è fondamentale. Per esempio, per alcune operazioni di lecanomanzia (divinazione per mezzo di bacili colmi di acqua) è importante che la Luna colpisca questi specchi d’acqua artificiali, perciò sarà opportuno che brilli alta nel cielo, meglio se piena – e lo stesso vale quando la lecanomanzia è praticata per mezzo dell’osservazione del riflesso della Luna e delle stelle in specchi d’acqua naturali, quali laghi, pozzi, fiumi. In altri casi, per la lecanomanzia si potrebbe preferire una notte di Luna Nuova, in cui l’assenza stessa di una fonte di luce così brillante permetta alle acque di impregnarsi del potere “infero” della Luna combusta.

  • Spiritualità

    Legge dell’Attrazione: perché con me non funziona?

    Quando abbiamo aperto un profilo Tellonym per raccogliere domande degli utenti e spunti per articoli, video e podcast, non avrei mai pensato che qualcuno ci chiedesse di parlare ancora di Legge d’Attrazione.
    Prima di tutto ci siamo pentiti amaramente di aver aperto quel profilo, e poi abbiamo pensato a come rispondere al quesito. Ci veniva chiesto, in sostanza, di parlare di questo principio sviluppato dal New Thought nel Novecento. Perché “sta tornando di moda”. Sottotesto: “non se ne può più”.

    Come non concordare? Ci abbiamo messo solo un paio di settimane a capire come avremmo voluto parlarne. Evidentemente, il solo punto di vista magico non è sufficiente – lo abbiamo già ampiamente argomentato in un numero indefinito di podcast, ma siamo ancora al punto di partenza.
    Quindi perché non fare una breve panoramica storica e parlare anche di qualche dinamica psicologica? Non che adesso ci arroghiamo il diritto di dare consigli di psicologia per quello esistono gli psicologi (ne conosciamo uno bravo e di fiducia, se doveste averne bisogno).

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