La strega: un breve spaccato antropologico
A partire dalla prima metà del Novecento, il nascente movimento legato alla Wicca ha lentamente riabilitato la figura della strega, perché non fosse più percepita come quello spauracchio demoniaco contro il quale la Chiesa si era scagliata per secoli, ma come una figura orientata al culto della Natura e al recupero della tradizione popolare legata alle erbe e al folklore. Da quel contesto di forte opposizione al Cristianesimo, emerge una visione positivista della strega e della stregoneria, protrattasi fino ai giorni nostri, quando la New Age addirittura la “santifica” come persona dotata di talenti straordinari e di una sensibilità superiore, volta al bene supremo.