La magia delle candele: da Agrippa all’Hoodoo
In risposta alle molte domande che ci sono state rivolte in privato dopo lo stato pubblicato sulla pagina Facebook di Nexus Arcanum, intitolato La Magia delle Candele, abbiamo deciso di ampliare e rendere disponibile anzitempo un articolo che era stato pubblicato sul libretto associato alla Arcanum Mistery Box del mese di Novembre 2018.
Prima di parlare di come scegliere le candele e come prepararle per la pratica magica, riteniamo necessario fare un passo indietro, rispondendo a due domande spesso date per scontate: cosa rappresenta la candela nel rituale? Come e perché la candela funziona, attraendo e scacciando determinati effetti?
Il crocicchio: le vie tra i mondi
Il crocevia, l’incontro di tre o più strade, nell’immaginario della magia, sia popolare e che cerimoniale, antica e moderna, è considerato un luogo preferenziale per il contatto con le entità, un punto di intersezione di mondi ed energie, dove questi si compenetrano in modo unico e spesso travolgente.
Quando è l’intersezione di quattro strade, esse rappresentano idealmente l’incontro dei quattro quarti del cosmo: il centro del crocevia diventa dunque il metaforico centro del mondo, nel quale è più facile per il mago entrare in contatto con ogni energia, aprire le porte dei mondi, convocare Divinità e Spiriti, inviarli e inviare la propria Volontà. Da quel punto, come fosse il centro di un cerchio, equidistante da tutto, e con la possibilità di osservare ogni cosa, egli può raggiungere il controllo di tutto ed estendere il proprio sguardo e azione ovunque e in ogni luogo.