Note sulla chiamata sciamanica e i suoi agenti: ha ancora senso nel mondo contemporaneo?
Prima di addentrarci nell’articolo: eccetto dove segnaleremo le differenze, utilizzeremo il termine “spiriti” (minuscolo) in senso lato e generale, per indicare sia gli Spiriti propriamente detti, che Divinità, o Antenati. Cerchiamo di tenere sempre a mente che lo Sciamanesimo come tecnica si inserisce all’interno di altri contesti religiosi, e che quindi i termini della chiamata sciamanica devono essere analizzati nei casi individuali.
Allo stesso modo, utilizziamo il maschile come genere neutro, ma in alcuni contesti esistono sciamanesimi diversi per le donne e per gli uomini, o sole sciamane donne o solo sciamani uomini.
Eviteremo di riportare per l’ennesima volta la definizione di chiamata sciamanica, limitandoci a ricordare come sia quel primo rituale di passaggio che segna il futuro apprendista sciamano, e che può constare di una malattia psicologica o fisica dilaniante, che rischia di portarlo alla morte, ma che viene sconfitta (talvolta, grazie all’intervento degli spiriti). Possiamo quindi inquadrarla come una forma di “elezione” dell’apprendista sciamano (e non dello sciamano già formato!) soltanto in alcune società. In altre, questa elezione è assente, perché passa attraverso altre vie, che adesso analizzeremo.