Il Lupo
Abbiamo deciso di iniziare una serie di articoli sugli Animali di Potere, analizzandoli sia dal punto di vista biologico e del loro inserimento nell’ecosistema, sia dal punto di vista spirituale. Il legame fra l’etologia e la spiritualità è intrinseco e imprescindibile, dal momento che i “doni”, gli insegnamenti e il messaggio degli Animali, così come il folklore che li circonda, dipendono per la gran parte dal loro comportamento in Natura. Osservando e comprendendo il ruolo dell’animale all’interno del suo ecosistema si comprendono gli insegnamenti e il comportamento dello Spirito che lo rappresenta nei regni sottili.
E vogliamo partire proprio dal Lupo, perché è quello che, più di tutti, subisce una distorsione, in parte per le favole che lo vedono come grande cattivo mangiatore di uomini, e in parte per l’eccessivo buonismo che lo vorrebbe trasformato in un cagnolino “un po’ troppo selvatico”.
L’arte dell’incenso
Potrebbe sembrare semplice in apparenza parlare di incensi e della loro creazione. Lo sarebbe, se si accettasse di limitare il tema a un breve elenco di corrispondenze e poche nozioni tecniche su come ridurre in polvere del materiale grezzo e la sua miscelazione. Eppure dietro alla creazione di un buon incenso per l’Arte c’è molto di più. Non solo l’attenta scelta degli ingredienti e la loro adeguata ritualizzazione, ma anche la conoscenza delle virtù di resine ed erbe, e il corretto metodo per metterle in opera nelle giuste quantità, perché stimolino l’effetto desiderato, senza risultare dannose. Prima di scendere nei dettagli, è doverosa una premessa: se guardiamo alle ricette delle antiche fumigazioni (per capirci quelle tramandate nei grimori e quelle sopravvissute attraverso altre fonti), non potremmo certo definirle salutari. I fumi di alcune sono tossici a causa della presenza di ingredienti velenosi se respirati (come lo zolfo o il giusquiamo), altre effetti allucinogeni o irritanti. Tuttavia sono sempre state utilizzate, in quanto corrette dal punto di vista delle corrispondenze e delle virtù magiche degli ingredienti: l’arte magica non è mai del tutto “sicura” o “sana” dal punto di vista della salute. È quindi necessario capire il limite di rischio oltre il quale non ci si vuole spingere e attenervisi, e in generale cercare di ridurre, ogni qual volta possibile, i rischi per la salute.