Stregoneria
La Quercia
Fra gli alberi più sacri in Europa, sicuramente la quercia è fra i più noti, poiché venerata presso innumerevoli popoli. Nella maggior parte dei casi, comprare in associazione a divinità celesti, ordinatrici, legate alla tempesta e al fulmine, non di rado a capo o in posizione di rilievo all’interno della gerarchia divina. Non stupisce dunque che per i Romani fosse albero sacro a Giove, e per i Greci a Zeus, fra i Celti al Dagda, a Perun fra gli Slavi e, sembra, a Thor fra i Norreni.
L’associazione al fulmine si spiega facilmente per via delle proprietà di questo albero, che attira i fulmini più semplicemente di altre specie, per via dell’altezza e dell’estensione dei suoi rami, e del legno denso di acqua.
Proprio per l’estensione dei suoi rami, pari all’intrico delle radici, che si estendono in larghezza e fino a grandi profondità, si ritiene che per i Celti fosse considerato albero in grado di connettere il cielo, la terra e il mondo dei morti.Beltane: non solo una festa del fuoco
Dal nostro punto di vista, il Paganesimo, come termine ombrello per identificare un tipo di religiosità pre-cristiana diffusa in Europa, è un processo di restauro in continuo divenire. È un processo di riscoperta delle proprie radici arcaiche, ma anche di studio, di recupero di fonti antiche, di confronto con fonti (archeologiche, storiografiche, etnografiche) di un punto e l’altro d’Europa per poter recuperare frammenti di un dipinto più grande – quello delle feste, delle celebrazioni, delle ritualità e delle ragioni – che costituisce un patrimonio umano fondamentale, per quanto non sempre semplice da riportare alla luce e rimettere in atto.