Houdinì: l’illussionista scettico
Illusionismo e Magia sono fra loro molto diversi, a volte mondi senza possibilità di comunicazione. Questo perché l’illusionista non è un mago, non crede nella Magia, né la opera: costruisce un’illusione attraverso trucchi di ingegneria, chimica, fisica, trucchetti per ingannare la mente e l’attenzione, illusioni ottiche, e così facendo trasmette l’idea che le sue capacità siano sovrannaturali. Stimola così in chi lo osserva quel senso di meraviglia che fa tornare bambini e sognatori.
Uno dei più grandi illusionisti della storia è stato Henry Houdinì. Per la verità, è stato anche sceneggiatore, attore, regista, cantante, documentarista… e scettico professionista, sbufalatore di medium fraudolenti. Dal punto di osservazione favorito – quello di abile illusionista, conoscitore della mente umana e mentalista – Houdinì poteva comprendere tutti i trucchi messi in atto da sedicenti medium per abbindolare i propri clienti.
Arte: educazione ed ethos
– di Victor
[ARTE: in senso lato, significa ” attività”, e propriamente l’attualizzarsi di una potenza nell’operare (Treccani)]
Stiamo attraversando un periodo storico nel quale, soprattutto alla luce dei recenti avvenimenti, vengono messi in discussione il valore e il ruolo dell’arte all’interno della moderna società occidentale.
Volendo concentrarci sull’Italia: non molte settimane fa, si è tenuta a Milano una manifestazione organizzata da parte di operatori del settore eventi e spettacolo che, messi in ginocchio dalla grave emergenza sanitaria, domandavano attenzione da parte delle istituzioni. Presumibilmente, la ragione per la quale nessun provvedimento incisivo è stato varato, va ricercata nel fatto che valenza e finalità dell’espressione artistica sono oggi considerate tutt’altro che essenziali.