Ostara: conigli che depongono le uova
Perché, per ogni Sabba, si parla quasi soltanto di Divinità femminili? Potremmo dire, che questo retaggio ci deriva dall’ampia diffusione della Tradizione Magica Occidentale in Europa che, vedendo nella Luna la tessitrice della Natura, ha portato il pensiero magico a individuare in figure divine femminili le tessitrici della Natura nel suo ciclo annuale. Così, anche un approfondimento sull’imminente sabba di Ostara non può che partire da alcune considerazioni riguardo una divinità difficile da collocare ed elusiva, perché scarsamente attestata dalle fonti e soggetta a più speculazioni che certezze.
Imbolc: gestazione e purificazione
Imbolc è una delle quattro feste celtiche stagionali legate al fuoco e al ciclo del sole: Imbolc/1° Febbraio; Beltane/1° Maggio; Lughnasad/1° Agosto e Samhain/1° Novembre – specificando e tenendo sempre è a mente che per i Celti il giorno iniziava al tramonto, e le celebrazioni si protraevano da tramonto a tramonto. Imbolc è equidistante sia dal solstizio d’inverno che dall’equinozio di primavera, proprio come lo è anche la sua controparte, Lughnasad. Segnano in questo modo non l’apice della presenza e dell’assenza della luce, ma due momenti di importante passaggio, durante i quali vi era la transizione da un ordinamento (estivo o invernale) all’altro, e la necessità di ristabilire ordine. Sappiamo che questa data aveva importanza anche in epoca antica, per via dell’allineamento con il sole nascente a Imbolc di alcuni monumenti, come il Tumulo degli Ostaggi, sulla collina di Tara (in Irlanda), luogo con valenza sacrale.