Qliphot: alla Sinistra di Dio
Un’altra versione, embrionale e non aggiornata, di questo articolo, è presente nel forum “Satanisti: la Nostra Verità”.
Tale versione non verrà più aggiornata né ampliata, mentre sarà costantemente ampliata quella presente in questo website.Anticosmiche, oscure, emanazioni sinistre di un Assoluto altrimenti troppo luminoso per reggersi su se stesso: venendo trattate alla stregua di un tabù dalle scuole di spiritualità ortodosse e conservatrici, di Qliphot si parla poco e niente, e spesso chi lo fa non ha le idee molto chiare riguardo a un argomento, avente tanto seguito nella letteratura esoterica moderna, quanto riferimenti classici scarsi e difficili da trovare. La Qabalah ebraica, dottrina mistica e monista per eccellenza, le cita di sfuggita, come “gusci” o “scarti della creazione” (il termine singolare qlipha deriva infatti dall’ebraico kelipah [→ kelipott] che significa appunto “guscio” o “scarto”), è dà loro poco spazio, sebbene molta rilevanza funzionale, considerandole alla stregua di un effetto collaterale che sporca una Creazione altrimenti intrinsecamente pura.
Lo sciamanesimo e lo sciamano: un’analisi antropologica
Come abbiamo detto nell’articolo riguardante lo shapeshifting, negli ultimi anni lo sciamanesimo è stato portato sotto ai riflettori sia da vari prodotti di intrattenimento, che spesso lo hanno citato, anche di sfuggita, fuori contesto, sia dalla New Age che ha sfruttato le semplificazioni proposte dall’antropologo Michael Harner, e i suoi studi etnografici su questa disciplina, per propinare alla massa qualcosa di edulcorato e distante da qualsiasi tradizionalità.
Tutto questo ha come radice la necessità, sempre più impellente per l’uomo moderno, proteso verso il futuro e un mondo ipertecnologico, di riscoprire se stesso e la sua Terra, sua vera Madre, per comprendere come integrarsi nella Natura, e capire se questa integrazione sia possibile o utopica. Proprio nello sciamanesimo, la più antica forma di religiosità, l’uomo dei nostri tempi cerca le risposte ai grandi dilemmi esistenziali, in un parossistico tentativo di riallacciare lo strappo fra un passato i cui insegnamenti sono difficili da collocare nella modernità, e un futuro sempre più vicino, incombente e incerto. Che lo sciamanesimo abbia o meno le risposte che l’umanità cerca, è comunque di vitale importanza definire in maniera più chiara, spogliata da ogni fuorviante mistificazione, la figura dello sciamano e i fondamenti di questa disciplina. Fosse anche solo per amore di divulgazione e il disperato tentativo di impedire che un numero sempre maggiore di persone cada nella rete dei truffatori, profondamente dannosi, che spesso al posto che aiutare chi si rivolge a loro per “guarire”, provocano nell’animo ferite più profonde e fratture sempre più difficili da sanare.