Vodou e Hoodoo: oltre la finzione
Per quanto l’occultismo moderno si prodighi per fare chiarezza su diversi temi, alcuni continuano ad essere legati in modo quasi indissolubile alla superstizione che, ignorante, infanga la dignità di pratiche le cui radici affondano in contesti antichi, ben diversi da come la mistificazione popolare li descrive. Due degli argomenti che subiscono di più questo atteggiamento sono il Vodou e l’Hoodoo. Non solo vengono confusi fra loro, e i termini usati come sinonimi (anche se non lo sono affatto), ma sono anche ricondotti a un immaginario orrorifico, basato su film e telefilm, e per questo creduti ragione di ogni male, tanto che molti consigliano di stare lontani da queste pratiche a priori, senza una reale comprensione o conoscenza (teorica o pratica).
La strega: un breve spaccato antropologico
A partire dalla prima metà del Novecento, il nascente movimento legato alla Wicca ha lentamente riabilitato la figura della strega, perché non fosse più percepita come quello spauracchio demoniaco contro il quale la Chiesa si era scagliata per secoli, ma come una figura orientata al culto della Natura e al recupero della tradizione popolare legata alle erbe e al folklore. Da quel contesto di forte opposizione al Cristianesimo, emerge una visione positivista della strega e della stregoneria, protrattasi fino ai giorni nostri, quando la New Age addirittura la “santifica” come persona dotata di talenti straordinari e di una sensibilità superiore, volta al bene supremo.