Il Cipresso
Il cipresso (Cupressus sempervirens) è una pianta sempreverde, diffusa in tutto il bacino del Mediterraneo, fino al Caucaso, facile da reperire, e famosa perché legata al lutto e simbolo di morte. La si trova spesso ad adornare i viali che portano ai cimiteri, o le tombe stesse, perché ritenuta emblema della vita eterna dopo la morte, e dell’ascesa dell’anima verso i mondi celesti (per via della forma allungata verticalmente e svettante sulla maggior parte delle altre piante). Nell’antichità, si associava alla morte anche perché quando potato troppo il cipresso fatica a rigenerarsi e tornare a crescere, dichiarandosi come albero sì resistente, ma al contempo fragile – perfetto parallelo con la vita umana.
Houdinì: l’illussionista scettico
Illusionismo e Magia sono fra loro molto diversi, a volte mondi senza possibilità di comunicazione. Questo perché l’illusionista non è un mago, non crede nella Magia, né la opera: costruisce un’illusione attraverso trucchi di ingegneria, chimica, fisica, trucchetti per ingannare la mente e l’attenzione, illusioni ottiche, e così facendo trasmette l’idea che le sue capacità siano sovrannaturali. Stimola così in chi lo osserva quel senso di meraviglia che fa tornare bambini e sognatori.
Uno dei più grandi illusionisti della storia è stato Henry Houdinì. Per la verità, è stato anche sceneggiatore, attore, regista, cantante, documentarista… e scettico professionista, sbufalatore di medium fraudolenti. Dal punto di osservazione favorito – quello di abile illusionista, conoscitore della mente umana e mentalista – Houdinì poteva comprendere tutti i trucchi messi in atto da sedicenti medium per abbindolare i propri clienti.