Legamenti: sì, no, perchè?
L’argomento “legamenti” è controverso. C’è chi è assolutamente contrario, chi a favore, chi parla di “legamenti di magia bianca”, chi risponde che dipende dal contesto e chi addirittura si lancia in “legamenti per vendetta”.
Visto che nel nostro lavoro ci troviamo ad avere a che fare piuttosto spesso con questo tipo di rituale e riteniamo sia necessario chiarire alcune cose, soprattutto per chi sta pensando se vale la pena o meno fare o chiedere di fare un legamento, abbiamo pensato di scrivere un breve articolo e definire alcuni punti salienti – quelli che in genere ci vengono chiesti e quelli che riteniamo necessari.
Partiamo definendo la nostra posizione sull’argomento.
Come chi ci conosce sa che ripetiamo spesso, “siamo come i venditori di armi”. Noi lo diciamo, che se ti punti la pistola su un piede e premi il grilletto, ti fai male, e che in generale devi stare attento ad usarla perché è pericolosa. Se poi te la punti su un piede e spari, non è nostra responsabilità. Non lo è neanche se spari a qualcuno. Chiaramente il discorso va riportato all’artigianato ad uso rituale, ma il concetto non cambia. Spieghiamo nel dettaglio al cliente cosa sta acquistando, spesso aggiungendo ulteriori informazioni integrative rispetto a quelle già ampie presenti sul sito, in modo che chiunque acquisti un prodotto sia perfettamente informato di cosa ha fra le mani, che si tratti di una polvere di purificazione, o di un rituale di maledizione.
Le parole chiave che definiscono il nostro atteggiamento sono: utilizzo consapevole del prodotto.
Quando ci vengono richiesti, è nostra premura dare anche dei consigli, ma la scelta ultima riteniamo sia sempre da lasciare nelle mani dei clienti. Questo per due ragioni:
▪ non vogliamo sostituirci alla “coscienza” delle persone, non siamo la bussola morale di nessuno: ognuno deve essere libero di agire in conformità a quello che ritiene più giusto per se stesso e la situazione che sta vivendo; d’altro canto i nostri clienti sono tutti maggiorenni… e se hanno coscienza per votare decidendo in modo ideale per la politica di un paese, si presume possano fare lo stesso per quanto riguarda questo tipo di decisioni, per questo cerchiamo di essere sempre “judgement-free”
▪ riteniamo inoltre importante che ognuno sia convinto e responsabile delle proprie scelte, perché la Magia è anche un atto volitivo e se la persona che richiede il rituale non è allineata con l’intento del rituale è inutile eseguirlo; ovvero ognuno deve prendersi la responsabilità delle proprie scelte, prendersi la responsabilità delle proprie scelte fa parte del processo magico e noi non possiamo sostituirci in questo, possiamo solo dare consigli e offrire un punto di vista distaccato
Riguardo ai legamenti, sono pochi contesti in cui Nexus si rifiuta sempre di operarli o di fornire materiale a tale scopo (quando ne siamo informati, almeno):
▪ quando la cosa riguarda direttamente dei minorenni
▪ quando il legamento viene chiesto per vendetta
Specificheremo questo secondo caso fra un attimo, prima è necessaria una doverosa premessa.
La teoria del legamento vuole che si rompa la volontà di una persona per obbligarla a fare qualcosa che non vuole, che si tratti dello stare con qualcuno o di effettuare un’azione che altrimenti non commetterebbe. È chiaro che il tipo di legamento più conosciuto è quello d’amore, ma non è l’unico.
Il legamento, per sua natura, incontra sempre dei problemi:
▪ non si può spingere una persona a fare qualcosa di completamente opposto al proprio carattere; ovvero non potrete mai portare un onesto poliziotto a diventare un assassino
▪ se una persona non prova alcun tipo di sentimento o attrazione per un’altra sarà ben difficile riuscire a creare un’unione, duratura o meno che sia; la base dovrebbe essere un minimo di attrazione reciproca sul quale appoggiare il rituale
▪ se una persona si sente repulsa da un’altra, la odia o si scontra con costanti situazioni di conflitto, il legamento sarà difficilmente ottenibile, non impossibile, ma improbabile, perché al rituale si contrapporrà sempre una forza opposta, chiamata litigio
▪ una volontà molto forte sarà meno soggiogabile
▪ persone facili al cambio di opinione o volubili sono difficili da legare, probabilmente il rituale avrà facile successo, con un cambio di idea momentaneo e rapido, ma l’effetto si esaurirà altrettanto in breve, per la naturale tendenza di quel carattere alla volubilità
▪ un problema sottovalutato, ma presente, è che nel momento in cui si rompe la volontà di qualcuno si rompono anche i filtri razionali che regolano il manifestarsi di determinati sentimenti e parti del carattere; ciò potrebbe portare ad avere a che fare con una persona che non è quella che si pensava inizialmente; alcuni casi di legamento finiscono con il cliente insoddisfatto non perché non ha ottenuto la persona che desiderava o che quella persona facesse ciò che desiderava, ma perché si trova vicino a qualcuno che non riconosce e con atteggiamenti del tutto diversi, o che ha perseguito uno scopo attraverso mezzi non prevedibili e sgraditi
▪ altre circostanze, di cui tenere conto
Torniamo quindi all’argomento. Perché diciamo no ai legamenti richiesti per vendetta?
Quando si parla di legamenti per vendetta, la sostanza è quella di spezzare la volontà di qualcuno, perché stia con noi o faccia una cosa, con il solo scopo di creargli un disagio. Il “caso tipo” è: voglio fare un legamento d’amore a quella persona che mi ha lasciato facendomi soffrire, per fare in modo che torni strisciando ai miei piedi e io possa dirgli che non lo voglio, come lui ha fatto con me. La grossa differenza fra quello che ha fatto quella persona a voi, e quello che vorreste fare voi a quella persona, è che voi state andando a creare un’ossessione nel suo subconscio. Quello che otterrete non è “semplicemente” piacergli e poi togliervi lo sfizio di dire di no. Voi vorreste influenzare una persona così a fondo da renderla ossessionata da voi, senza poi permettere a quell’ossessione di avere sfogo.
Immaginate una pentola a pressione completamente sigillata, la cui valvola di sfogo non funziona: prima o poi esploderà. E, nel caso specifico di un legamento, potrebbe generare situazioni violente, proprio perché, come abbiamo detto, questo tipo di rituale toglie anche alcuni filtri all’elaborazione razionale di certi sentimenti. Se questi sentimenti vengono spinti oltre un certo limite, la reazione è ovvia. Anche dove, normalmente, la persona colpita non avrebbe mai avuto una reazione di quel genere.
Noi siamo per il libero arbitrio: ognuno deve poter scegliere per se stesso. Tuttavia non vogliamo essere artefici di una situazione che possa mettere in pericolo il cliente senza lasciarsi ulteriore spazio d’azione. Ovvero, se attraverso un rituale fatto da noi o con nostri prodotti ossessionate una persona al punto da subire ripercussioni violente, per noi è impossibile intervenire… anche perché, a quel punto, gli enti preposti all’intervento sono le forze dell’ordine, non di certo di maghi. E anche prima che la cosa sfoci in aperta violenza, tirare il “freno a mano” del rituale non è facile, per cui ha poco senso, a nostro parere, creare una situazione che non lascia vie di fuga aperte.
È anche vero che noi, per filosofia personale e riflessioni a carattere psicologico, non siamo mai del tutto sfavorevoli alla vendetta, nei termini in cui questa potrebbe essere l’unica di catarsi per liberarsi da situazioni pesanti, dolorose o nelle quali ci si è sentiti ingiustamente colpiti.
Quello che proponiamo in questi casi, è una maledizione, che non deve essere per forza una a morte, ma un modo per pareggiare i conti. C’è chi li pareggia urlando al telefono e chi assume un mago, sta all’etica di ognuno capire quello che vuole. Però una cosa ci sentiamo tassativamente di sconsigliare e che ci rifiutiamo di fare sono i “legamenti per vendetta”, che sono sempre destinati a fare una brutta fine.
Sappiamo benissimo che questo articolo produrrà una serie di critiche, del tipo “dite che il legamento non funziona perché la persona ha volontà troppo forte o volubile perché non siete bravi abbastanza”, oppure “il legamento per vendetta finisce male, secondo voi, perché non sapete calibrare il risultato sul cliente” e altre cose sul genere. Senza scendere nella replica di tutte le obiezioni che potrebbero essere mosse, vogliamo solo aggiungere, in coda, che quanto abbiamo scritto è frutto dell’osservazione e che è importante anche che ognuno si faccia la propria idea, anche in aperto contrasto con la nostra, se reputa, ma niente riuscirà a smuoverci dalla nostra etica di lavoro o a spingerci in direzioni contrarie a quelle che abbiamo scelto noi.
Se la nostra etica non è adatta alle vostre necessità, è giusto che vi rivolgiate altrove, anziché forzarvi a farvi andare bene qualcosa di non conforme a voi. La Magia è come un vestito su misura: giacché pagate il sarto, pagatene uno che sia in grado di farvi l’abito esattamente come lo desiderate.
Nel caso però torniate da noi per risolvere i problemi causati da rituali di altri, per favore siate precisi nell’esporre cosa hanno fatto e come, cosa avete chiesto e quali circostanze sono intercorse. Di certo non vi chiuderemo la porta in faccia, ma senza informazioni non possiamo aiutarvi. Alcune possono essere dedotte attraverso divinazioni, altre, se incerte, precludono una buona risoluzione.
In chiusura, ci teniamo a rimarcare che l’articolo che avete letto non contiene alcun giudizio morale, ma soltanto un chiarimento che sentivamo necessario per specificare meglio la nostra etica di lavoro.